Il Veneto è una grande regione (18.364 kmq) in cui gli ettari coperti da vigneti sono 70.305.
Il vigneto veneto è occupato per il 59% da coltivazione di pianura, per il 39% di collina e solo il 2% può essere considerato di montagna, con leggera prevalenza di uve a bacca bianca.
Il vitigno più coltivato in regione è il merlot, seguito dal garganega e glera (prosecco).
- Nella parte occidentale sono coltivati soprattutto garganega e trebbiano, tra le uve a bacca bianca,
- troviamo corvina veronese e rondinella,tra quelle a bacca rossa;
Nella zona più orientali sono più diffusi tocai friulano, pino bianco, pino grigio, savignon oltre all'autoctono prosecco e, tra quelli a bacca rossa, cabernet franc e sauvignon, merlot e l'autoctono raboso. Per ottenere vini più ricchi di profumo è diffusa la pratica dell'uvaggio, ad esempio, Valpolicella e Bardolino sono ottenuti da corvina, rondinella e molinara. Le province che maggiormente contribuiscono alla produzione sono quella di Verona e Treviso, la provincia scaligera produce più del 60 % dei vini DOC e DOCG della regione. Tra i numerosi prodotti ricordiamo il Prosecco della zona di Conegliano-Valdobbiadene, il Recioto di Soave e quelli di Valpolicella e di Gambellara, vini ottenuti con una particolare scelta delle uve e successivo appassimento.
Le zone principali nelle quali si concentra la maggior produzione vitivinicola sono le colline del veronese che declinano verso il Lago di Garda, i colli Berici, i colli Euganei, la fascia collinare vicentina di Breganze, la pianura ciottolosa lungo il Piave e, a nord dello stesso fiume, l'alto trevigiano.
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