La Lombardia è una vasta ed importante regione vinicola con quasi 21.928 ettari.
Le zone lombarde a vocazione viticola presentano caratteri pedoclimatici molto diversi, che richiedono diverse forme di allevamento.
Il vigneto lombardo è occupato per il 70% circa di uve a bacca rosse e per il restante 30% a bacca bianca, con resa media di 8t/ha.
Per quando riguarda i vigneti più importanti, il nebbiolo trova in Valtellina l'unica zona dove riesce a dare ottimi risultati al di fuori del Piemonte e la Valle d'Aosta. Il pinot nero è presente particolarmente nell'Oltrepò Pavese, zona vocata per la produzione di queste uve da spumantizzare, cosi come in Franciacorta,all'avanguardia soprattutto per la coltivazione dello chardonnay.
Tra gli altri vitigni
- a bacca bianca si trovano i vari trebbiani, il tocai friulano, il pino bianco, il pino grigio e il riesling italico;
- a bacca rossa, oltre al barbera, croatina, uva rara, vespolina e allo stesso pinot nero, presenti nell'Oltrepò Pavese, si trovano il merlot e i cabernet nel bergamasco e in Franciacorta. Nel brescino è importante anche la presenza del grappello (gentile, di Mocasina e di S.Stefano ), che da vini rossi dai colori tenui e di buona fraganza olfattiva, insieme a sangiovese, barbera e marzemino.
Le principali aree vitivinicole lombarde sono la Valtellina a nord, l'Oltrepò Pavese a sud-ovest, Franciacorta, il Bergamasco, le colline delle Rive del Garda e quelle Moreniche Mantovane.
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